SAGRESTIA DELL'INCORONATA

La Sagrestia dell’Incoronata, o Sagrestia Piccola, era un ambiente prevalentemente di servizio e di passaggio all’interno della Basilica della Salute. Ripetuti interventi manutentivi avevano negli anni risarcito gli originari intonaci a marmorino con impasti più poveri e semplici. La superficie era stata poi uniformata con scialbature bianche, piatte e ben lontane dalle vibranti caratteristiche del marmorino.

Il descialbo delle pareti ha permesso di riportare alla luce non solo ampi brani di intonaci originari ma anche disegni e bozzetti di una boiserie in legno che avrebbe dovuto arricchire l’ambiente. Della boiserie, tracciata a sanguigna e probabilmente mai realizzata, si osserva solo il perimetro lungo l’intera ampiezza dell’ambiente.

Ancora più sorprendenti sono i disegni a matita riscoperti lungo la parete che la Sagrestia condivide con il Coro. È riportata in orizzontale la composizione di un rivestimento scultoreo simile a quello che oggi adorna il retro dell’Altare Maggiore. Probabilmente il disegno in scala al vero serviva ai lapicidi per avere un raffronto con le misure definitive e la proporzione degli elementi da tagliare. Per questo è stato tracciato in orizzontale, facilitando le operazioni di confronto. Gli intonaci riportati alla luce ci hanno quindi regalato questo scorcio inedito e vivido della Basilica ancora cantiere, ancora in procinto di definire le sue superfici.

Il restauro ha ridonato all’ambiente unitarietà e decoro, reintegrando le lacune degli intonaci con impasti analoghi agli originali e recuperando la vibrazione cromatica e la morbidezza tipica dell’intonaco a marmorino.  I disegni ritrovati sono visibili lungo le pareti non occupate dagli arredi e sono tuttora in corso di studio e raffronto con il resto delle superfici basilicali.